SCAVI ARCHEOLOGICI DI ERCOLANO


L’area archeologica di Ercolano è inserita, dal 1997,  insieme agli Scavi di Pompei e alle ville di Oplontis, nella lista dei siti del patrimonio mondiale redatta dall’UNESCO

Nata in età arcaica ed interessata inizialmente da un insediamento indigeno, la città è stata successivamente esposta alle influenze sannitiche, greche, etrusche, fino alla preponderante presenza romana, la cui civiltà è oggi testimoniata dall'eccezionale stato di conservazione. Situata su un pianoro vulcanico, a picco sul mare, Ercolano, come le altre città vesuviane, è stata coperta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. i cui prodotti, depositandosi, la seppellirono fino a raggiungere uno spessore di ventitre metri. 

La città fu riportata alla luce durante gli scavi condotti dai Borbone, a partire da un ritrovamento casuale effettuato in corrispondenza del teatro antico di Ercolano. Quello che rimane degli antichi cunicoli borbonici ci testimonia una tecnica di scavo, per gallerie parallele, ormai superata ma ancora molto suggestiva da osservare. Gli scavi offrono al visitatore la possibilità di osservare il tessuto urbano, la distribuzione delle case, alcune delle quali collocate in posizione scenografica di fronte al mare, il magnifico complesso termale, la sontuosa palestra e la monumentale basilica. Il perfetto stato di conservazione dei legni, delle parti in bronzo e soprattutto degli alzati delle case, restituisce un quadro completo sia dell'edilizia residenziale, che permette di ricostruire la vita quotidiana e il modo di abitare, sia dei vari stili della pittura vesuviana.

La conservazione di questo ingente patrimonio richiede risorse immense che non è mai stato possibile assicurare in modo proporzionale alle reali esigenze.
Dal 2001 è però in corso l’Herculaneum Conservation Project (HCP) (www.herculaneum.org), un programma di conservazione, ricerca e valorizzazione del sito di Ercolano condiviso dalla Soprintendenza e dal Packard Humanities Institute, una fondazione filantropica americana. Si tratta di una collaborazione che, nel suo primo decennio di attività, ha potuto giovarsi anche del partenariato della  British School at Rome, ma che attualmente avanza sotto gli auspici della nuova Fondazione Packard in Italia, costituita nel Luglio del 2013 e riconosciuta come “Istituto Packard per i Beni Culturali”. L’obiettivo è quello di sostenere e rafforzare l’azione della Soprintendenza nelle opere e nelle attività di conservazione necessarie per salvaguardare un patrimonio dell’Umanità e trasmetterlo alle generazioni future, ma anche di ampliare le conoscenze scientifiche e promuovere l’interesse del pubblico per la città antica, contribuendo non soltanto con risorse finanziarie, ma anche professionali e organizzative. Al momento questo programma di conservazione rappresenta una forma innovativa di collaborazione pubblico-privata per la salvaguardia del patrimonio archeologico in Italia e i suoi punti di forza sono costituiti dalla stretta collaborazione con la struttura scientifica e tecnica della Soprintendenza e dalla continuità dell’impegno nel tempo da parte della fondazione filantropica.

Con il DM 9.4.2016 è istituito il Parco Archeologico di Ercolano.

INFO GENERALI:

I nuovi recapiti del Parco Archeologico di Ercolano sono i seguenti:

Parco Archeologico di Ercolano
Corso Resina - 80056 Ercolano (Na)
Tel: + 39 081 7324 315


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BIGLIETTERIA

Le tariffe di ingresso possono subire variazioni in concomitanza con mostre e/o eventi speciali.

TARIFFE

Intero: € 11.00 

€ 20.00 Biglietto 5 siti, Pompei, Ercolano, Boscoreale, Oplontis, Stabiae _ valido 3 giorni/ valid for 3 days

Ridotto: € 5.50 

€ 10.00 Biglietto 5 siti Pompei, Ercolano, Boscoreale, Oplontis, Stabiae valido 3 giorni/ valid for 3 days

ORARIO

Aperto
  • 08.30 - 17.00
dal 1 novembre al 31 marzo
  • 08.30 - 19.30
dal 1 aprile al 31 ottobre


Chiuso 1 gennaio, 25 dicembre 

La Biglietteria chiude un'ora e mezza prima

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